Arte, teschi e cucina

L’hanno definita la più bella metro d’Europa, allora vale la pena di vedere almeno un paio di fermate, da via Roma alla stazione di Materdei, dove si scende tra ceramiche e volti di scugnizzi, simili a quelle facce che si ritrovano per strada, una volta usciti per dirigersi verso il Cimitero delle Fontanelle. Un tempo tutta questa parte della città era destinata alle sepolture, prima necropoli pagana e poi zona cimiteriale cristiana. Oggi tutta questa zona è ricca di testimonianze storiche, ma questo ossario che si estende sottoterra per oltre 3000 metri quadri, con cavità e volte che sono stimate per almeno 30.000 metri cubi, è decisamente unico al mondo.

Ci si aggira per enormi gallerie con cataste di teschi che sembrano osservarti, come a chiederti cosa ci sarà mai da vedere, perché sei venuto a disturbare il loro travagliato riposo… Una discesa nelle viscere della terra, tra le ossa dei morti della peste del 1600 e tante anime che vagano avvolte nella leggenda di un luogo che non dimenticherete per il resto della vita. Una volta riemersi dal cimitero, dal sacro al profano il passo è breve. Si ritorna in strada per dirigersi in via dei Vergini, una delle strade più tipicamente napoletane, in cui coesistono edifici come il Palazzo dello Spagnolo, impossibile non affacciarsi per rimanere estasiati davanti alle scalinate interne, e bancarelle che vendono qualsiasi cosa.

Tra le tante merci esposte non manca mai il cibo, colorato, profumato e abbondante. E’ proprio qui che si fa la spesa con la guida, attenta a scegliere i migliori prodotti locali per mettere insieme gli ingredienti più adatti ad una memorabile lezione di cucina napoletana. La casa ed il cuoco si trovano proprio sopra il mercato e saranno ambedue una sorpresa meravigliosa: una stupenda casa napoletana, con uno di quegli uomini che fanno miracoli ai fornelli divertendosi e spiegandovi ogni segreto possibile, tra un bicchiere e l’altro di vino locale. Segreti che potrete facilmente riproporre una volta che sarete tornati a casa vostra.